Leggi qui la prima parte.

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle case più belle dei nostri amati scrittori.

6 – CASA DI HONORE’ DE BALZAC

  47, Rue Raynouard di Parigi, nel quartiere di Passy del XVI arrondissement, in prossimità del parco di Bois de Boulogne, si situa La Maison de Balzac, edificio di immenso valore storico-letterario. L‘unica casa delle molte in cui visse Balzac che è rimasta intatta, è oggi sede del museo dedicato allo scrittore. L’abitazione consiste in un appartamento di cinque stanze situato all’ultimo piano di un palazzo con giardino. In queste camere sono esposte la sedia in cui Balzac era solito sedere, alcune opere incomplete e altri oggetti di vita quotidiana utilizzati dallo scrittore, tra i quali una caffettiera e un bollitore per il tè. Fanno anche parte della collezione esposta varie opere artistiche, quali un ritratto della famiglia di Balzac e un ritratto dello stesso scrittore.

7 – CASA DI ANNE FRANK

Nel centro di Amsterdam, lungo il canale Prinsengracht (“Canale del principe”), quartiere di Jordaan, nella cosiddetta “Cerchia dei Canali Ovest”, si trova la casa in cui Anna Frank scrisse il suo famoso diario durante la seconda guerra mondiale. Nel museo, allestito dal 1960 nella parte di abitazione dove per due anni rimasero nascosti, vengono mostrati degli audiovisivi. Nella stanza appartenuta ad Anna Frank, si trovano appese le foto di attrici famose collezionate dalla ragazza.

8 – CASA DI HERMANN HESSE

Egli giunse a Montagnola nel 1919 all’età di 42 anni e si stabilì in un modesto appartamento nella Casa Camuzzi. Dopo un periodo di crisi, qui egli ricominciò a scrivere e scoprì nella pittura una fonte di pace e tranquilla serenità. È proprio a Montagnola che egli si sentì a casa.

9 – CASA DI JEAN DE LA FONTAINE

La casa in cui Jean de la Fontaine è nato risale ai tempi del Rinascimento; situata ai piedi di un vecchio castello, venne trasformata in museo nel 1876: questo ha lo scopo di ripercorrere la vita di Jean de la Fontaine attraverso oggetti, mobilio, sculture, illustrazioni, incisioni e pitture di artisti vari. Questa residenza privata, considerata monumento storico, con i suoi cortili, i vecchi pozzi e il giardino che conduce al castello, è una testimonianza della vita di questo poeta che ha vissuto qui fino al 1676, quando fu costretto a vendere la proprietà a causa dei debiti di famiglia.

10 – CASA DI PABLO NERUDA

Un “prolungamento della mia poesia”, così definì la casa “la chascona”, costruita a Santiago del Cile, lo stesso Neruda. La casa è divisa in tre parti ed è circondata da un ampio cortile. “La chascona”, dichiarata monumento nazionale, conserva ancora le sue stanze originali: i soffitti sono bassi, i pavimenti inclinati e le finestre sembrano quasi degli oblò, pensati per dare l’impressione di stare su una nave. Oggi la casa è stata adibita a museo, e contiene gli effetti personali di Neruda, i suoi libri, quadri di Picasso, bussole, conchiglie, sculture africane in legno e una collezione di tazze di vetro colorato provenienti da tutto il mondo.