Recensione di Margherita Montagna
Nella raccolta La filosofia del sole di Michela Zanarella, si evidenziano tre temi cari alla poetessa: la luce, la vita e l’amore; ogni lirica si compone di una dimensione visibile e filosofica che invita il lettore a meditare e contemplare, valorizzando sempre il silenzio interiore.
Nominare tutte le cose
anche le più dolorose
luce
e chiamare nettare la vita
a ogni respiro.
Il sole è l’amore fatto raggio
che accorcia le distanze
e illumina le cose.
Innamorarsi significa
radunare l’alba negli occhi.
Le parole luce o sole sono presenti in tutte le poesie della raccolta; il sole, principio maschile per eccellenza collegato all’elemento fuoco, rappresenta la figura paterna e qui appare come fonte di sicurezza, disponibilità e protezione, segno che l’autrice, ormai adulta, si sente legata in maniera profonda a suo padre.
Viene evocata la luce anche quando si parla di difficoltà e sofferenza, e il lettore viene esortato ad affrontare anche gli ostacoli che sembrano insormontabili.
Tutta la raccolta poi è un inno alla vita:
Non è mai anonima la vita
porta il nome di uomini e fantasmi e mura
Se è vero che la vita
è una corsa a piedi scalzi sulla terra
che ci è concessa per il tempo
di incontrare l’amore così come il pianto
allora cerchiamo di essere grati alle ginocchia
Niente è più importante
della vita
abbiamo il mondo per capire
che la luce porta il respiro del tempo.
L’autrice invita il lettore ad accogliere la vita e a cercare la felicità e la piena realizzazione dei propri sogni e desideri.
Infine, il tema dell’amore:
Un giorno potrò dire
ho amato come se il cielo
non avesse confine
nell’unico modo che mi ha insegnato
la vita
senza riserve
senza risparmiare il fiato
Anche in questo caso, l’autrice invita ad accogliere e a vivere il sentimento dell’amore in maniera piena, completa, totale, senza reticenze, proprio come fanno i ragazzi che non si curano di tutto quello che li circonda, concentrandosi solo ed esclusivamente sull’oggetto del loro amore, vivendo qui e ora. Questa riflessione mi ricorda la tragedia shakespeariana di Giulietta e Romeo che esalta la forma di amore più pura e totalizzante, pronta a combattere contro tutti e tutto, sentimento che solo due adolescenti possono incarnare, scevri da ogni inutile sovrastruttura.
Tutte le poesie di questa raccolta rappresentano quindi dei ringraziamenti continui all’essere in vita, per godere di quella luce, quella del sole, che permette tutto questo.
BIOGRAFIA DELL’AUTRICE
Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD) nel 1980. Dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesia: Credo (2006), Risvegli (2008), Vita, infinito, paradisi (2009), Sensualità (2011), Meditazioni al femminile (2012), L’estetica dell’oltre (2013), Le identità del cielo (2013), Tragicamente rosso (2015), Le parole accanto (2017), L’esigenza del silenzio (2018), L’istinto altrove (2019). In Romania è uscita in edizione bilingue la raccolta Imensele coincidenţe (2015). Negli Stati Uniti è uscita in edizione inglese la raccolta tradotta da Leanne Hoppe “Meditations in the Feminine”, edita da Bordighera Press (2018). Autrice di libri di narrativa e testi per il teatro, è redattrice di Periodico italiano Magazine e Laici.it. E’ tra gli otto coautori del romanzo di Federico Moccia “La ragazza di Roma Nord” edito da SEM. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno, serbo, greco, portoghese, hindi e giapponese. Ha ottenuto il Creativity Prize al Premio Internazionale Naji Naaman’s 2016. E’ ambasciatrice per la cultura e rappresenta l’Italia in Libano per la Fondazione Naji Naaman. E’ speaker di Radio Doppio Zero. Socio corrispondente dell’Accademia Cosentina, fondata nel 1511 da Aulo Giano Parrasio. Collabora con EMUI_ EuroMed University, piattaforma interuniversitaria europea, e si occupa di relazioni internazionali. Già Presidente della Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo (RIDE-APS), Capofila italiano della Fondazione Anna Lindh (ALF). Presidente Onorario dell’Enciclopedia Poetica WikiPoesia.
Scrivi