Recensione di Rivetti Manuela

 

Desirè è una ragazzina di diciassette anni, carina, spigliata, gentile e soprattutto determinata e testarda. Appartiene ad una famiglia di circensi e lavora nel circo del padre da quando aveva dodici anni, ammaestrando con dedizione le sue scimmiette.

 

Beh, io nel circo ci sono nata, fin da piccolina ho corso per quella pista. All’inizio avevo piccoli compiti, come per esempio passare gli attrezzi ai giocolieri, poi mio nonno mi ha insegnato tutto ciò che c’è da sapere sulle scimmiette finché non son diventata una brava addestratrice di questi animali.

 

Per tutto il romanzo si intuisce l’importanza che il nonno ha per la nipotina. Una guida, una luce sia per l’attività di circense, sia per la vita in generale. Un faro che indica la strada giusta per Desirè; un amore sconfinato, quello tra il nonno scomparso e la nipotina, che compare limpido in ogni pagina del romanzo.

 

Poi nonno morì, ed io persi l’appoggio che avevo per la mia vita, ma mi feci forza e sono proseguita nel mio commino, certa che nonno non mi ha abbandonato mai.

 

Un pomeriggio, per caso, sul molo di Trani incontra un giovane ed avvenente ragazzo: Francesco. Subito al primo colpo d’occhio scatta una scintilla che la ragazzina, lontana dal trovare il vero amore, non si sarebbe mai aspettata. Infatti Desirè è una ragazza fuori dal comune. Vive in una piccola casa da sola, una signorina indipendente. Non ama i social, non frequenta le feste dei coetanei; sa essere matura e responsabile. A rompere i sui equilibri, però, arriva questo attraente ragazzo, che sarà il nucleo da cui nasceranno nuovi sogni prima sconosciuti alla stessa Desirè.

 

Eppure l’amore ti tende un’imboscata quando meno te lo aspetti, dietro l’angolo di casa; ti fa cadere nella fossa che ha scavato e tu pur di vincolarti quando vuoi, l’amore avrà sempre la meglio, e non potrai neanche considerarti un perdente perché, se ami, non perdi.

 

La famiglia di Desirè è composta da vari personaggi che hanno tutti un ruolo nella sua vista e nelle sue emozioni. La nonna Nina, le gemelle trapeziste Stella e Angela, la giocoliera Fabiola, Lia l’addestratrice di cavalli, Richy il clown e il pagliaccio Bombolo, Dario il domatore di leoni, tigri e pantere. Ma il legame più forte è con Roberto. Roberto è il migliore amico della ragazza, sono cresciuti insieme e lui ha sempre considerato Desirè parte della sua vita. Si ritengono fratello e sorella, lei più giovane di lui di due anni. Il padre e la madre di lui hanno iniziato a lavorare al circo quando aveva sei anni. Un ragazzo sempre di buon umore, allegro e con un sorriso da invidiare. Il ragazzo però scompare improvvisamente dalla vita di Desirè creando un vuoto incolmabile.

Si viene a scoprire che Francesco, il ragazzo incontrato per caso, si chiama Rizzo di cognome; appartiene ad una famiglia di circensi rivale di quella di Desirè. I due ragazzi, pur con il disaccordo della famiglia di Francesco, continuano in un primo periodo a frequentarsi di nascosto, fino a quando, l’intervento del nonno di lui, furioso per la loro storia, interrompe quel periodo felice e pieno di amore per Desirè.

 

… quando ho aggiunto Francesco alle mie ambizioni, è cambiato tutto. Credo che il destino ci abbia provato gusto a farmi innamorare di un ragazzo così, proprio per stravolgere tutti i miei equilibri.

 

Il colpo sarà duro. La ragazza, per la prima volta, scopre il dolore, l’amore mancato. I due cercano di perdersi di vista, ma il sentimento dentro resta poiché, quando la passione e l’amore sono forti, nulla può cancellarlo.

 

 Mi sono innamorata del mio rivale. Ora non so dove sbattere la testa.

 

A riempire le giornate di Desirè, a portare spensieratezza e un sorriso sul suo bel viso e soprattutto ad evitare che lei cada nello sconforto e nella disperazione causati dalla mancanza di Francesco e da un lutto in famiglia che stravolge il suo animo, compare sulla scena Dante, figlio di un amico di famiglia. I due ragazzi iniziano a frequentarsi e a provare l’uno per l’altra un affetto profondo. Dante diventa un angelo per Desirè e rimane al suo fianco a proteggerla dalle ombre della vita. L’amore per Francesco rimane però ancora vivo nel cuore della ragazza.

 

 Guardo Dante, lo vedo così innocente, così premuroso con me, e mi fa tenerezza. Mi odio per essere così fredda con lui, vorrei amarlo dando la possibilità di amare anche me stessa. Senza di lui sono persa, ho una paura tremenda di restare sola. Ma non è affatto giusto, mi sento un’egoista.

 

Solo col tempo Desirè troverà la sua strada, diventando una donna.

 

Da oggi capisco che i sogni da realizzare nella vita non finiscono mai, perché una vita senza sogni è una vita senza ali per volare.

 

Un libro che parla di un pezzetto di vita costellato da sogni, amicizie, dolori ed egoismi. L’insegnamento più grande è che l’amore vince su tutto, e se l’amore è forte e ci si butta dentro a capofitto con caparbietà e convinzione  tutti gli ostacoli possono essere vinti.

Il “bel sentimento” quale è l’amore, quello vero, la spunterà sull’odio e le invidie, sempre.

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata