IL MISTERO NOTTURNO, di Friedrich Nietzsche Leggere - Facile Dicembre 24, 2016 Silvae et alia [tratto da Idilli di Messina] Ieri notte, mentre tutto dormiva E il vento correva appena Tra i vicoli con incerti sospiri Non mi dava riposo il cuscino, Né il papavero, né quanto di solito Profondamente addormenta – Una coscienza tranquilla. Da ultimo rinunciai al sonno Corsi alla spiaggia. C’era chiaro di luna ed era mite – Sulla sabbia calda incontrai un uomo e una barca, Ambedue sonnolenti, pastore e pecora: E sonnolenta salpò la barca dalla riva. Fu un’ora, forse anche due, O fu un anno? D’improvviso Sensi e pensieri sprofondarono In un’eterna indifferenza E un abisso senza confini Si dischiuse: e tutto fu passato! Venne il mattino: su nere profondità Sta una barca immobile, immobile – Che avvenne? Si gridò e gridarono Subito in cento – Cosa fu? Del sangue? Nulla accadde! Dormimmo, dormimmo Tutti e – ah, così bene! Così bene! ~~~~ Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. Clicca qui per istruzioni su come abilitare Javascript nel tuo browser.