IL CONTRATTO EDITORIALE

Dopo aver inviato il vostro manoscritto e aver atteso, in profonda agonia, una qualche risposta… eccoci finalmente arrivati a quel momento meraviglioso in cui la casa editrice vi propone un contratto.

L’euforia è tanta, l’esaltazione è alle stelle, siete pronti a firmare tutto quello che sancisce la vostra prima vera e reale pubblicazione… Ma prestate attenzione! Non sempre una casa editrice prepara contratti favorevoli allo scrittore e spesso accade che, incautamente, si accettino clausole che fareste meglio a leggere (quelle piccole e invisibili che non si notano mai, tanto per intenderci!).

Innanzitutto, secondo quanto stabilito dalla Legge sul Diritto d’Autore, esistono alcuni elementi che non devono assolutamente mancare, quindi sedetevi e analizzate con calma quelle pagine fitte fitte:

1 – Contratto a Edizione o Contratto a Termine

La prima cosa da sapere è che il contratto editoriale può essere a “Edizione” o a “Termine”: quando parliamo di contratto a edizione, deve essere indicato chiaramente questo limite; se si tratta di un contratto a termine, invece, deve essere indicata obbligatoriamente la durata, che può arrivare ad un tempo massimo pari a venti anni.

2 – Termine di pubblicazione

La pubblicazione dell’opera deve avvenire entro il termine fissato nel contratto (termine che, in ogni caso, non può essere superiore ai due anni); la decorrenza parte dal giorno della consegna del file da parte dell’autore o dalla stipulazione del contratto.

3 – Modifiche

L’autore ha il diritto di modificare l’opera prima che essa venga stampata, ma ovviamente non può alterare la sostanza dell’opera.

4 – Numero di copie

In ogni contratto va esplicitamente indicato il numero minimo di copie che si stamperanno per ogni edizione. L’editore è obbligato, annualmente, a comunicare il numero delle copie vendute.

5 – Compenso

Deve essere indicato anche il compenso spettante all’autore: solitamente esso è costituito da una percentuale sul prezzo di copertina degli esemplari venduti, prezzo concordato dal contratto; questo viene fissato dall’editore. Qualora l’opera non dovesse trovare riscontro dal mercato, prima di svendere le copie o di mandarle al macero, l’editore deve avvisare l’autore, che può decidere di acquistare tutte le rimanenti a prezzo ridotto.

6 – Pacifico godimento dei diritti

L’autore dichiara di essere l’unico autore ed esclusivo proprietario dell’opera, di avere la piena disponibilità della stessa, di non avere ceduto ad altri alcuno dei diritti di utilizzazione economica e garantisce, per tutta la durata del presente contratto, il pacifico possesso e godimento dei diritti ceduti.

7 – Siae

L’Editore si impegna a contrassegnare tutte le copie in vendita dell’opera con bollini Siae, e a inviare alla Siae copia del presente contratto di edizione.

8 – Diritto di Opzione

Con questa voce l’autore cede il diritto di opzione sulle sue opere future; la controproposta è il diritto di prelazione, grazie al quale l’editore ha la priorità solo qualora equipari la propria proposta di pubblicazione alla miglior proposta pervenuta all’autore da altro editore.

9 – Copie omaggio

L’editore può dare all’autore alcune copie in omaggio e applicare all’acquisto di altre opere un certo sconto, deciso dal contratto.

10 – Diffusione dell’opera

L’Editore si impegna a promuovere l’opera, attraverso un lavoro di capillare diffusione alla stampa cartacea, televisiva e radiofonica, attivandosi con ogni suo mezzo disponibile così da estendere il più possibile la diffusione dell’opera.

Questi sono i punti fondamentali che devono essere presenti in un contratto. Ci sono poi delle opzioni accessorie, da valutare anch’esse molto attentamente, così da non incorrere in qualche brutta sorpresa!