HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL’EREDE Leggere - Facile Ottobre 10, 2016 Silvae et alia [Quarto atto – Quarta scena] Harry sta scartabellando tra le sue pratiche. Silente Buona sera, Harry. Pausa. Harry guarda Silente, senza espressione. Harry Professor Silente. Nel mio ufficio, quale onore. Deve succedere qualcosa, stasera? Silente Cosa stai facendo? Harry Controllo le mie carte, guardo se c’è qualcosa che mi è sfuggito. Raccolgo le forze per combattere nei limiti di quanto possiamo combattere. Sapendo che non è qui che si svolge la battaglia. Che altro posso fare? Dov’è stato, professor Silente? Silente Sono qui adesso. Harry Qui adesso che la battaglia è persa. O vuole negare che Voldemort tornerà? Silente È possibile. Harry Se ne vada. Mi lasci in pace. Non la voglio, non ho bisogno di lei. È stato assente ogni volta che contava davvero. L’ho combattuto tre volte senza di lei. Lo combatterò di nuovo, se necessario. Da solo. Silente Harry, non pensi che lo avrei voluto combattere al posto tuo? Ti avrei risparmiato se avessi potuto… Harry L’amore ci acceca? Sa almeno che cosa vuol dire? Sa quant’è stato sbagliato quel consiglio? Mio figlio… mio figlio sta combattendo battaglie per noi, come io le ho dovute combattere per lei. E io sono stato per lui un padre altrettanto pessimo che lei per me. L’ho lasciato in posti dove non si sentiva amato, a nutrire rancori che impiegherà anni a capire. Silente Se stai parlando di Privet Drive… Harry Anni. Ci ho passato anni, da solo, senza sapere chi ero, o perché ero lì, senza sapere che a nessuno importava qualcosa di me! Silente Non volevo… non volevo affezionarmi troppo a te… ~~~~ Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. Clicca qui per istruzioni su come abilitare Javascript nel tuo browser.