GLI ASSASSINI DEL GRAAL, di Paul Doherty. Leggere - Facile Marzo 13, 2016 Recensioni, Thriller Inghilterra, 1522: un antico manoscritto viene ritrovato da un monaco che riesce ad estrapolarne un ben celato enigma: esso rivelerebbe la vera ubicazione degli antichi tesori custoditi dal sacro ordine dei templari, il sacro Graal ed Excalibur, nascosti rispettivamente sotto l’acqua del Giordano e sopra l’arca di Mosé. La setta impegna ormai da secoli la sua vita per proteggerli. Una maledizione colpisce tutti coloro che si trovano ad ostacolare lo loro missione. Una casa avvolta nell’oscurità e nella nebbia, circondata da un lago nero che isola ancora di più il mistero, paesaggi che impongono la loro maestosità facendo sentire l’individuo piccolo e inutile. “Ciò che colpì la mia immaginazione fu il grande Tor, la collina che sovrastava l’abbazia; sporgeva come il dito di un gigante teso verso il cielo, facendo della piccola chiesa sulla sua sommità un luogo ideale per l’incontro tra Dio e l’uomo. Se l’abbazia era una meraviglia dell’opera umana, il Tor era la risposta di Dio, perché in quella landa piatta faceva pensare a una delle alture, menzionate nella Bibbia, dove i patriarchi andavano a conferire con Jahvé.” Raccontato in prima persona da un uomo qualunque, il fedele servitore Roger Shallot, alle prese con i problemi della propria vita quotidiana (mantenere il più tranquillo possibile la sua esistenza, obbedendo al suo caro padrone Benjamin e procacciandosi vino e donne), che all’improvviso viene catapultato in vicende ben più gravi e importanti, come quella di preservare un segreto custodito da secoli. In gioco non ci sono solo le numerose vite di tutti coloro che, in un modo o nell’altro, volenti o nolenti, si trovano coinvolti in questi fatti sanguinosi, ma a rappresentare la posta più alta è il regno di re Enrico, il Grande Assassino o il Grasso, con quei suoi piccoli occhietti iniettati di sangue e desiderio di potere. Ed è il potere il filo conduttore di tutto il romanzo: il potere e chi sarebbe disposto a tutto pur di ottenerlo. Anche violare quella che viene considerata l’eredità più importante del cristianesimo, la coppa utilizzata da Cristo durante l’ultima cena, il sacro e potente Graal. “Ci sono molte più cose, in cielo e in terra, di quante ne comprenda la nostra filosofia.” E’ un crescendo di suspense che ti spinge a leggere, pagina dopo pagina, addentrandoti sempre più all’interno dell’intricato mistero che, da un capitolo all’altro, si infittisce. Un corpo dietro l’altro, vite strappate da un fantomatico assassino o da qualche spirito di templari che vaga per i corridoi di una casa colma di vecchi intrighi e leggende, un ritmo incalzante che preme la corsa verso la risoluzione. “La morte sembra essere ovunque e l’omicidio è una costante nelle nostre vite.” Descrizioni angoscianti e truculente che lasciano poco spazio all’immaginazione, come quella che ritrae la messa in atto del complotto che porta alla morte del re tanto odiato: “la sua pelle cominciò a cadere a brandelli, l’abbondante grasso nel suo ventre si sciolse, mentre il suo stomaco e le sue budella si riempirono di sangue. Quando spirò, con la bava alla bocca, la sua lingua era talmente ingrossata da riempirgli completamente la bocca, tenendola spalancata come se sbadigliasse. […] Ecco come passano le glorie del mondo.” Una profezia inquietante, pronunciata dalla bocca di una vecchia strega, che predice in modo preciso la morte e le sue modalità che colpirà diversi componenti del gruppo incaricato di indagare. “Morti per fuoco, per ferro, per corda, per acqua! E anche su di voi incombe la mano della morte. Il Distruttore di mezzanotte siede alla vostra destra, mentre Satana è in agguato alla vostra sinistra. Voi tutti siete entrati nella Valle della Morte!” I protagonisti di questo romanzo giallo dovranno confrontarsi dunque con un potere più grande di loro, impegnandosi a sopravvivere e a scoprire in quali intrighi sono rimasti coinvolti loro malgrado, cercando di comprendere chi o cosa stia complottando affinché tutti loro rimangano lontani e ignari dei tesori dei templari. “Non è ingegnosa la mente umana quando si tratta di ordire la distruzione di un altro essere?” Una storia che terrà gli occhi del lettore incollati sulle sue vicende. “Il fascino di una leggenda immortale in un appassionante thriller storico” (Publishers Weekly) “Un libro che gli appassionati di thriller storici non possono perdere” (Library Journal) “Paul Doherty è un maestro nell’arte di raccontare storie” (Time Out) “In un thriller intricato e dalle tinte forti, il ritratto suggestivo e minuzioso di un’epoca” (Publishers Weekly) Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. 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