EDMUND POLLARD, dall’Antologia di Spoon River Leggere - Facile Aprile 30, 2016 Silvae et alia Vorrei aver immerso le mie mani di carne Nei fiori tondeggianti pieni di api, nello specchiante cuore di fiamma della luce vitale, un sole d’estasi. A che servono petali o antere O le aureole? Larve, illusioni Del cuore profondo, la fiamma centrale! Tutto è tuo, o giovane che passi; entra nella sala del banchetto pensandoci; non sgattaiolarci come preso dal dubbio se tu sia il benvenuto – il festino è per te! E non prendere solo un poco, rifiutando il resto Con un timido “grazie” quando sei affamato. E’ viva la tua anima? Allora, che possa nutrirsi! Non lasciare balconi che tu non abbia scalato; né seni nivei che tu non abbia premuto; né teste d’oro di cui dividere il guanciale; né coppe di vino, quando il vino sia dolce; né delizie del corpo o dell’anima. Tu morrai, non c’è dubbio, ma morrai vivendo In profondità azzurre, rapito e accoppiato, baciando l’ape regina, la Vita! Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. Clicca qui per istruzioni su come abilitare Javascript nel tuo browser.