Avete scritto un libro e l’avete anche pubblicato… E ora? È giunto il momento di darsi da fare. Sì, avete letto bene: inizia da questo momento in poi la parte più difficile! Il mondo è pieno di libri e aspiranti scrittori, dunque come attirare l’attenzione proprio sul vostro?

Vi svelo qualche dritta…

 

Il contenuto è re. (Bill Gates)

Tutto ciò che possiamo fare è quello di dare al pubblico ciò che vuole: contenuti validi. Che siano servizi, prodotti, storie… la prima arma nelle nostre mani è il contenuto. Avere qualcosa da dire è la prima tappa del lungo e faticoso percorso verso il successo. Trovare le modalità giuste per dirlo viene subito dopo, ed è altrettanto fondamentale, soprattutto nel periodo odierno, dove gli autori (nel nostro caso) si sfidano all’ultimo sangue per promuovere la propria opera.

L’universo è fatto di storie, non di atomi. (Muriel Rukeyser)

Questa citazione è alla base di qualsiasi marketing plan: ogni volta che ci si prepara a portare sul mercato un nuovo servizio o un nuovo prodotto, il team di esperti inventa una storia plausibile che lo possa accompagnare: il secondo strumento che abbiamo a disposizione quando dobbiamo promuovere il nostro libro è, pertanto, la capacità di raccontare una storia. E non stiamo parlando della trama dell’opera, ma di ciò che c’è dietro al processo di creazione; ogni libro possiede un suo personalissimo percorso, così come ogni autore ha vissuto il proprio background che l’ha portato a determinate scelte. Il materiale su cui lavorare è potenzialmente infinito, basta solo trovare un buon filo conduttore.

Lo storytelling è il processo mediante il quale si trasmettono temi, messaggi e storie a un pubblico di massa attraverso l’uso sapiente e ben pianificato di più piattaforme mediatiche. (Jeff Gomez)

Ecco la terza nota chiave della nostra promozione: dopo aver trovato una storia e aver capito come portarla al pubblico, è fondamentale comprendere che oggi, l’unico modo possibile per raggiungere i lettori, si chiama Internet. Lo storytelling ci aiuta a limare i mezzi con cui trasmettere i nostri messaggi, ma sviluppare un’ottima competenza in questo senso non basta: ci serve un altro tipo di mezzo, una sorta di trampolino di lancio, che ci permetta non solo di cercare, ma soprattutto di farci trovare dagli altri.

I link delle persone che parlano in rete del tuo libro sono come delle strade che portano alla meta. […] Già da anni si dice che i link siano la moneta del web. I link, alla fine, sono dei conduttori di attenzione. (Giuseppe Granieri)

Diverse sono le possibilità che abbiamo a disposizione per entrare in contatto: il quarto punto importante è quindi analizzare queste alternative e scegliere quelle più idonee al nostro scopo (non tutti i contenuti sono adatti per gli stessi scopi e ogni “scomparto” promozionale risponde a determinate logiche). Tra le soluzioni migliori troviamo, in primo luogo, la vetrina che ci offre l’editore (sul proprio sito, ma anche sui suoi social); sono sicuramente da annoverare anche i numerosi blog che, navigando in rete, riusciamo a trovare: essi non solo presentano sempre le ultime novità, ma diventano un vero e proprio punto di incontro tra scrittori e lettori, un mezzo per coinvolgere e interagire con quest’ultimi, dando la possibilità di esprimere opinioni e condividere riflessioni.

Molte cose piccole sono diventate grandi con un appropriato uso della pubblicità. (Mark Twain)

E, infine, quinto e ultimo consiglio: investire sulla pubblicità. Al giorno d’oggi siamo investiti quotidianamente da ogni tipo di invito ad acquistare determinati prodotti e servizi (televisione, radio, giornali, web, cartelloni pubblicitari…). Non esiste miglior investimento, soprattutto quando si crede in un progetto.

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