COME LAVORA UNA CASA EDITRICE Leggere - Facile Settembre 20, 2017 Editoria Da bravi lettori, ci interfacciamo costantemente con il prodotto principale di una casa editrice, il libro. Da bravi scrittori, ci interfacciamo (o speriamo di farlo) con qualche addetto allo scouting a cui piacciano i nostri scritti e, magari, con qualche direttore editoriale che decida di puntare su di noi. Ma qual è il “dietro alle quinte” di tutto questo lavoro che svolge una casa editrice? Innanzitutto, la figura per eccellenza che guida il lavoro è, senza dubbio, il direttore artistico o direttore editoriale, colui cioè che sceglie in quale direzione andare, imposta il lavoro e dà il benestare a cosa pubblicare o meno. È la figura che sceglie quale impronta dare alla CE, cercando di mantenersi sempre in linea con i valori prestabiliti; spesso il suo compito è strettamente legato alla direzione vendite, proprio perché su di lui gravano le finanze dell’azienda: spetta a lui, dunque, definire cosa vendere, a che prezzo vendere, come vendere. Nonostante vi siano delle figura specializzate nei vari compiti, è il direttore editoriale che tiene le fila di tutto il processo. La seconda figura di riferimento è quella di chi si occupa di scouting: l’agente letterario, o scout, è colui che cerca, senza sosta e faticosamente, del buon materiale da proporre alla direzione editoriale. Non solo ricerca opere di autori emergenti da lanciare, ma si occupa anche di autori ormai navigati. Non appena la CE trova un possibile candidato da pubblicare, inizia l’attività dell’editor: è, infatti, colui che rende il libro un buon libro sotto tutti i punti di vista; aiuta lo scrittore a “sistemare” il testo in modo ottimale, migliorandolo il più possibile, oltre che approntare interventi di carattere tecnico (controllo ortografia, sintassi, ecc), lavora che spetta al correttore di bozze. Una figura che, talvolta, può sovrapporsi a quella dell’editor è il redattore: egli si trova impegnato nella revisione dei contenuti (solitamente dal punto di vista grafico e stilistico), ma può capitare che si debba occupare della rielaborazione dei contenuti (questo capita solo in determinate casistiche). Quando tutto sembra pronto per la pubblicazione, entra in gioco il grafico: è lui che si occupa dell’impaginazione, della copertina, della rilegatura, e così via. Una volta pubblicato il libro, occorre che qualcuno si occupi della sua “immagine”: fondamentale è dunque l’ufficio stampa. Al giorno d’oggi, ciò che conta molto è la propria presenza sul Web, in particolare sui Social: gli addetti alla comunicazione si muovono in questi spazi, intessendo relazioni col pubblico e pubblicizzando quanto più possibile il libro. Si occupano poi di fiere, eventi, presentazioni… tutte le vetrine che possano dar visibilità all’autore. Altre figure importanti del processo sono il segretario di redazione (che coordina i vari passaggi), gli addetti alla stampa e distribuzione, gli impiegati che si occupano delle questioni legali, i traduttori, l’ufficio marketing (che studia il mercato per intercettarne i gusti) … Tutti questi lavori gravitano attorno al direttore editoriale, il capo di un corpo complesso che necessita una stretta collaborazione fra tutti gli arti per creare un prodotto di successo. Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. Clicca qui per istruzioni su come abilitare Javascript nel tuo browser.