ALLA SUA DONNA, di Manzoni Leggere - Facile Gennaio 21, 2017 Silvae et alia Se pien d’alto disdegno e in me securo Alteramente io parlo e penso e scrivo Oltre l’etate e il vil tempo in ch’io vivo, E piacer sozzo e vano onor non curo; Opra è tua, Donna, e del celeste e puro Foco che nel mio petto accese il vivo Lume de gli occhi tuoi, che mi fa schivo Di quanto parmi, al tuo paraggio, impuro. Piacerti io voglio, nè piacer ti posso, Fin ch’io non sia, negli atti e pensier miei, Mondo così ch’io ti somigli in parte. Così per la via alpestra io mi son mosso: Nè, volendo ritrarmene, il potrei; Perchè non posso intralasciar d’amarte. ~~~~ Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. Clicca qui per istruzioni su come abilitare Javascript nel tuo browser.