Uno tra gli scrittori più amati nel panorama letterario italiano, Alessandro Baricco è scrittore, autore, regista e interprete di opere teatrali, saggista e abile narratore, critico musicale e perfino fondatore della Scuola Holden di Torino, amante non solo della scrittura, ma anche della musica (si è diplomato al conservatorio in pianoforte), quest’ultima passione che gli viene trasmessa dai genitori.

Alessandro Baricco nasce a Torino nel 1958. La sua formazione è prettamente umanistica: studia infatti al liceo Alfieri e, successivamente, si laurea in Filosofia; da questo momento in poi unisce le sue due passioni, iniziando a dedicarsi alla stesura di saggi di critica musicale: l’esordio è con “Il genio in fuga”, ispirato alla figura di Rossini, seguito da “L’anima di Hegel e le mucche del Wisconsin”, incentrato sulla tematica del rapporto tra musica e modernità.

A questo punto il passo è breve: è negli anni novanta che la sua fama di scrittore si accresce, anche perché inizia a comparire in alcune trasmissioni televisive, come “Pickwick”, interamente dedicata ai libri; pubblica diversi romanzi, ad esempio “Castelli di rabbia” e “Oceano mare”. Quest’ultimo è un romanzo suddiviso in tre libri, che rievoca atmosfere e personaggi surreali, ciascuno con il fardello del proprio passato con cui combattere.

Una delle sue opere più conosciute è sicuramente “Novecento”, un lungo monologo teatrale che narra la storia di un bambino orfano, cresciuto da un marinaio di colore, che inizierà a suonare il pianoforte, il cui suono allevierà le paure dei passeggeri della nave; la sua fama è talmente estesa che seguono tutta una serie di riproduzioni teatrali e cinematografiche.

Sembrava l’inizio di una qualche felicità. Poi si sa come vanno le cose scivolano sempre, impercettibili, non c’è verso di fermarle, se ne vanno, semplicemente se ne vanno, hai un bel cercare di fermarle: se ne vanno.

Non solo critico musicale e scrittore amato, ma anche autore e regista teatrale: in tre serate realizza lo spettacolo Omero, Iliade, seguito dalla pubblicazione del libro. Nel 1995 fonda addirittura una scuola, la Scuola Holden, dove tra le materie principali oggetto di studio ritroviamo la tecnica della messa in scena e quelle della narrazione.

 

Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. È un sistema geniale, i giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.

Uno dei programmi televisivi più apprezzati che lo vedono protagonista è Totem, dedicato interamente alla lettura; a questo seguiranno diversi spettacoli per tutta Italia. Nel 2005 inizia la collaborazione con Fandango; solo tre anni dopo esordisce alla regia, con il film Lezione ventuno, dove viene rievocata la ventunesima lezione, da parte di una ragazza, dell’insegnante Mondrian Kilroy, riguardante l’origine della nona sinfonia di Beethoven.

Era una ragazza semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita poi è carogna non importa, una ragione per sorridere la trovi comunque.

Il giudizio su Alessandro Baricco è spesso contraddittorio: da molti apprezzatissimo, viene d’altra parte criticato; è stato addirittura accusato di essersi appropriato di alcuni concetti filosofici formulati da Walter Benjamin, utilizzandoli come proprie elucubrazioni personali.

Sono qui perché se mi arrendo questa volta mi arrenderò tutta la vita.

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