LE STREGHE DI SALEM, di Rob Zombie

Salem, Massachusetts, 1692.

La caccia alle streghe si compie grazie alla fede del reverendo Hawthorne, il quale di avvale dell’aiuto del giudice Mather e dei temibili fratelli Magnus.

A seguito dell’ennesimo massacro di una giovane donna e del suo bambino, il gruppo di uomini decidere di porre fine alle atrocità perpetrate da un gruppo di streghe.

“Nel nome della morte e dello spirito profano. Con il sangue suggelliamo il nostro patto con il Signore Oscuro. Lo liberiamo dalle sue catene e lo evochiamo in questo inferno che è il mondo.”

La condanna è inevitabile: le donne devono essere punite e bruciate al rogo. Ma prima che esse muoiano, la strega a capo del gruppo viene posseduta da una forza oscura e maligna e, prima di essere brutalmente uccisa, riesce a pronunciare una terribile maledizione.

La storia non è solo il passato, ma è qualcosa che spiega quello che siamo oggi.

Salem, Massachusetts, trecento anni dopo.

Adelheid, detta Heidi, Hawthorne, discendente del reverendo, è una giovane ex-tossicodipendente che lavora in una radio locale e vive in una casa affittatale da una stravagante donna hippy.

Durante la registrazione del programma musicale in cui collabora con Whitey e Herman, alla ragazza viene recapitata una misteriosa scatola di legno su cui vi è inciso un simbolo misterioso e, al suo interno, è custodito un vinile di una band sconosciuta che si fa chiamare “Le Streghe”.

Inserito il disco in diretta, la musica inquietante, fatta di stridori e grida infernali, si diffonde in tutta la città, colpendo l’orecchio di ogni donna all’ascolto. Ed ecco che iniziano ad accadere efferati e inspiegabili omicidi: dapprima Maisie, una giovane ragazza che massacra il fidanzato, successivamente una donna che compie lo stesso gesto nei confronti del marito.

Non si sarebbe fermata, lo sapeva. Sarebbe andata ben oltre. Aveva sempre saputo di averlo dentro, quel desiderio di andare oltre – forse tutti lo avevano, forse non era l’unica ad avere una bestia dentro di sé, ma la maggior parte delle persone poteva controllarla. Anche lei era sempre riuscita a tenerla a bada, ma solo perché era lei ad avere il comando – la svegliava ogni tanto, la rendeva partecipe del divertimento, ma la bestia non si svegliava del tutto, rimaneva stordita, e poi lei la metteva a dormire di nuovo, e così via. Poi però era arrivata quella musica, qualcosa in quella canzone, che aveva rovesciato i ruoli, e ora la bestia era sveglia, e lei era stordita, e sopraffatta dal desiderio.

Mentre Heidi, la diretta interessata, comincia ad avere strani incubi e terrificanti visioni di spiriti, donne putrescenti e demoni, proprio come se le forze del male si fossero riunite nell’appartamento accanto al suo, tutto per compiere quella vendetta oscura in nome delle spose del demonio.

“La durata della tua vita è irrilevante. Ciò che importa è quello che fai con il tempo che hai a disposizione.”

Una forza altrettanto maligna si impossessa quindi della sua mente e del suo corpo, annebbiandola e confondendola, intrappolandola in se stessa, e mentre il concerto delle Streghe attira tutte le donne della città in un sabba moderno, Heidi sta per essere inghiottita nelle fauci dell’inferno per dar vita ad un nuovo essere oscuro.

“Quando si tratta di sorte puoi riuscire a modificarla, ma il destino… il destino non ti lascia scelta. È predeterminato da forze esterne più grandi di noi.”

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