DANIEL DEFOE Leggere - Facile Novembre 16, 2018 Autori Daniel Defoe è stato uno scrittore e giornalista di origini britanniche, considerato il capostipite del romanzo inglese. Defoe nasce a Stoke Newington nel 1660; i primi studi non gli permettono di dedicarsi a materie classiche, ma a discipline di carattere pratico quali l’economia, la geografia e le lingue straniere; decide quindi di dedicarsi al commercio, ottenendo un grande successo lavorativo fino al 1692, anno in cui conobbe il disastro economico; la vicenda lo portò addirittura alla prigione. Il più alto grado di saggezza umana è il conoscere la propria tendenza a piegarsi alle circostanze e di creare una calma interiore nonostante le tempeste esteriori. La sua intraprendenza lo aiuta ad occuparsi di nuove attività tra le più diverse, come ad esempio una fabbrica di mattoni o il servizio di consulenza al governo; si dedica anche alla stesura di alcuni saggi di carattere economico e politico, proponendo idee innovative, come ad esempio quella relativa alla creazione di una banca centrale. Noi non valutiamo mai la realtà della nostra condizione fino al momento in cui ci viene illustrata da una congiuntura diametralmente opposta, né sappiamo valutare i beni di cui godiamo fino a quando ci vengono a mancare. Dopo aver pubblicato il saggio “La via più breve per i dissenzienti”, venne arrestato con l’accusa di avere diffamato la Chiesa; durante il periodo di incarcerazione, Defoe scrive una ballata, “Inno alla Gogna”, che diventa subito virale in tutta Londra, dove denuncia la condanna che spesso colpisce gli innocenti, quando i veri colpevoli rimangono impuniti; la gogna viene visto come uno strumento incivile, capace di infliggere dolore alle persone. Sempre durante questo periodo, Defoe compone il suo primo romanzo, intitolato “Fortune e sfortune della famosa Moll Flanders”; Defoe viene considerato il padre del romanzo moderno: nei suoi testi, infatti, sono presenti uno o più personaggi attorno ai quali ruotano tutte le vicende; inoltre, caratteristica delle sue opere è quella di mantenere una certa verosimiglianza, tanto che provò a farli passare per storie vere, quasi delle biografie che le rendessero più interessanti al pubblico. Solo qualche anno dopo si riuscì a comprendere che la sua produzione riportava fatti per lo più inventati. La paura del pericolo è mille volte più terrificante del pericolo presente. Dopo aver perso la fabbrica di mattoni, decide di fondare la rivista “The Review”, che ebbe grande importanza. Continuò il lavoro di giornalista in Scozia, dove però si era recato con la reale intenzione di far firmare al Parlamento scozzese l’Atto di Unione con il Parlamento inglese. È del 1718 la pubblicazione del suo romanzo più conosciuto, “Robinson Crusoe”, al quale seguirono altri testi incentrati sempre su questo fortunato personaggio letterario, “Ulteriori avventure di Robinson Crusoe” e “Riflessioni serie di Robinson Crusoe”. Tutta la nostra scontentezza per ciò che non abbiamo mi parve derivare dall’ingratitudine per ciò che abbiamo. A queste seguirono altre opere di minore risonanza, tra cui ritroviamo molte finte autobiografie di personaggi pubblici o criminali, come ad esempio quella della cortigiana pentita Lady Roxana). Daniel Defoe morì vicino a Londra nel 1731. Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. Clicca qui per istruzioni su come abilitare Javascript nel tuo browser.