Qualche tempo fa abbiamo visto alcuni consigli per promuovere il proprio libro (per saperne di più clicca qui). Ma come agire in un mondo completamente “social” come quello di oggi? Non esiste più persona che non abbia un profilo Facebook o Twitter o Linkedin o Instagram… Ma non sempre è così semplice utilizzarli a nostro favore.

Vediamo come si dovrebbe comportare un autore che usa sapientemente questi strumenti.

Innanzitutto, cosa sono i social? Essi non sono altro che una sorta di “piattaforme” dove le persone si ritrovano con altre e creano delle “relazioni online”, condividendo foto, momenti, riflessioni, socializzando con altri utenti (solitamente quelli con cui hanno qualcosa in comune).

Il primo social, quello che è riuscito a spopolare con numeri incredibili, è sicuramente Facebook. Gli strumenti che mette a disposizione sono moltissimi: pagine, gruppi, profili personali, per non parlare della possibilità di pubblicare foto, video, dirette, riflessioni, citazioni e di condividere contenuti di altri utenti, allargando sempre più la nostra visibilità…

Al secondo posto troviamo Twitter: semplice e intuitivo da utilizzare, mette in contatto milioni di utenti grazie agli “hashtag” (#), “un ottimo strumento che vi aiuta ad espandere il vostro pubblico attraendo gli utenti che li usano come chiave di ricerca: in questo modo raggiungete un target specifico” (Joel Friedlander). Unico limite è che ogni messaggio twittato non deve superare i 140 caratteri. Qui potrete costruire un’immagine della vostra particolare competenze e della vostra esperienza in merito ad un argomento sepcifico.

Il terzo social che mi sento di citare è Instagram, collettore di foto e citazioni varie, per immortalare copertine, eventi e presentazioni, pagine lette, lettori in posa… Le idee da sfruttare sono davvero molte, in questo caso serve tantissima creatività e voglia di mettersi in gioco!

Oggi, però, il social che sta conquistando sempre più il web è Youtube, dove i video di aspiranti icone del web si susseguono instancabilmente. L’utilizzo è variegato: dalla promozione alla condivisione delle presentazioni, dai booktrailer alle recensioni, fino ai consigli di lettura per l’estate o per diventare i migliori in un determinato settore… Ormai i video spopolano sempre più, regalando una vetrina d’eccezione a quanti vogliano farsi conoscere.

Quinto e ultimo social di cui parliamo oggi, completamente dedicato alla passione letteraria, è Goodreads: il grande punto di forza di quest’ultimo è che qui troviamo persone che hanno esattamente il nostro stesso amore per i libri e che, dunque, sono potenziali lettori. Se cerchiamo un pubblico o se vogliamo analizzare le tendenze del momento, non c’è miglior luogo per farlo.

Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo. (Henry Ford)

Nessun social è meglio di un altro, ma ciascuno ha certamente delle caratteristiche differenti dagli altri, così come ognuno possiede i propri punti di forza e debolezza; la bravura di uno scrittore che vuole promuovere la sua opera è quella di partire dalle proprie esigenze, analizzare le possibilità che gli si presentano e fare le scelte migliori. Ciò non toglie che si possano utilizzare tutti questi social (e anche gli altri non citati in questo articolo) per avere una capillarità sempre più estesa, senza però dimenticarsi che in questo modo si rischia di disperdere energie senza concludere granché.

L’unica cosa che vi resta da fare ora è sperimentare! Solo con una buona dose di pratica (e di errori, ovviamente) riuscirete a trovare la strada che fa per voi!

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