CONSIGLI DI SCRITTURA DI FRANCIS SCOTT FITZGERALD Leggere - Facile Ottobre 19, 2016 Consigli, Scrivere... Francis Scott Fitzgerald, considerato uno fra gli autori più importanti di quella che viene chiamata “età del jazz”, ha pubblicato alcuni romanzi e un’infinità di racconti brevi incentrati su tematiche quali il disagio giovanile e la disperazione ad esso legata (faceva parte della corrente della cosiddetta “generazione perduta”). Del grande Fitzgerald abbiamo una lettera, destinata a Frances Turnbull, scrittrice esordiente, la quale inviò all’amico uno dei suoi lavori per averne un parere; la risposta è diretta e, senza troppi giri di parole, lo scrittore spiega come una storia debba contenere avvenimenti particolarmente importanti per l’autore, ad esempio una storia d’amore tragica. “Ho letto il tuo racconto attentamente e, Frances, temo che il prezzo per realizzare un lavoro professionale sia molto più alto di quanto tu sia pronta a pagare al momento. Devi vendere il tuo cuore, le tue reazioni più forti, non delle piccole cose di minore importanza che ti sfiorano appena, quelle piccole esperienze che racconteresti a cena. Ciò è vero, in modo particolare, quando inizi a scrivere, quando non hai ancora sviluppato i trucchetti sulla carta degli scrittori interessanti, quando non hai alcuna tecnica, la quale necessita di tempo per essere acquisita. Quando, in breve, hai solo le tue emozioni da vendere. Questa è l’esperienza di ogni scrittore. Per Dickens fu indispensabile mettere in Oliver Twist l’accorato risentimento che l’ha perseguitato per l’infanzia intera, del bambino maltrattato e che ha sofferto molti patimenti. […] Il dilettante può solo mettere in pratica la propria abilità per trasferire le proprie emozioni a un’altra persona attraverso degli espedienti tanto disperati e radicali come quello di strappare dal proprio cuore la prima e tragica storia d’amore e metterla sulle pagine perché tutti la vedano. Questa è, in ogni caso, la quota d’ammissione. Che tu sia preparata a pagarla, o che questa coincida o si contrapponga alla tua attitudine su cosa sia “accettabile”, sei tu a doverlo decidere. Ma la letteratura, persino quella meno seria, non accetterà nulla di meno da un neofita. È una di quelle professioni che richiede le “opere”. Non ci si interesserebbe affatto a un soldato se questo fosse solo un po’ coraggioso. Alla luce di tutto ciò, non mi sembra il caso di spendere del tempo per analizzare perché il tuo racconto non è vendibile, ma sono troppo legato a te per poterti prendere in giro sulla questione, come si tende a fare alla mia età. Se decidessi di raccontare le tue storie, nessuno ne sarebbe più interessato del tuo vecchio amico, F. Scott Fitzgerald.” Dunque emozionare è la chiave per uno scrittore esordiente: niente di più importante, secondo Fitzgerald, per impressionare il pubblico di lettori; chi non possiede alcuna tecnica non può far altro che veicolare se stesso attraverso i propri personaggi, trasmettendo sensazioni ed emozioni a chi legge. Ma dal nostro scrittore possiamo trarre anche tutta un’altra serie di consigli, alcuni basati sulle abitudini che egli personalmente aveva: 1 – Iniziare a prendere appunti. Appunti, appunti per qualunque cosa: eventi, emozioni, ricordi… mettere per iscritto ogni spunto, così da poterlo riprendere all’occorrenza, permette di registrare tutte le cose importanti a cui un autore potrebbe attingere. 2 – Effettuare una descrizione dettagliata della vostra storia. Avere una panoramica di ciò di cui si vuole scrivere serve all’autore per costruire meglio le dinamiche che coinvolgono i suoi personaggi; bisogna avere in mente il più possibile, arricchendo di dettagli man mano che le situazioni si costruiscono. 3 – Non descrivere il tuo lavoro in corso a chiunque. Una sorta di scaramanzia? O un modo per concentrarsi maggiormente sul proprio romanzo? Qualunque sia la motivazione, per Fitzgerald l’imperativo è assoluto: non svelate a tutti quelli che vi circondano ciò su cui state lavorando, mantenete il riserbo. 4 – Creare persone, non tipi. Sicuramente questo consiglio è legato alla descrizione dettagliata della storia; i personaggi sono delle vere e proprie persone che si muovono sullo sfondo che state creando; ed esattamente come le persone reali, hanno variegate sfaccettature, vivono a 360°, evolvono e si contraddicono; alcuni possono essere ambigui, lasciare perplesso il lettore o entusiasmarlo. Sono persone, non caratteri, ognuno diverso e speciale a suo modo. 5 – Usare parole familiari e non sconosciute. Il lettore non ha bisogno di conoscere l’erudizione dello scrittore; vuole essere coinvolto in qualcosa di emozionante, vuole storie vere e sentimenti, vuole azione e dramma, vuole chiarezza e semplicità; e, soprattutto, vuole passare il suo tempo libero a fare qualcosa di piacevole, ovvero leggere il vostro libro; se quest’ultimo finisce con l’essere una raccolta di terminologia tecnica e specifica, a meno che il lettore non sia uno scienziato che ama trattati del suo settore, sicuramente passerà al prossimo libro. 6 – Usare verbi e aggettivi, utili per mantenere le vostre frasi in movimento. Altro accorgimento stilistico: evitare la monotonia della narrazione inserendo, in modo appropriato, aggettivi e verbi, garantendo in questo modo la dinamicità della situazione raccontata. 7 – Essere spietato. Uno scrittore deve fare delle scelte difficili e bisogna sempre tenere un occhio oggettivo sulla storia. Non essere mai indulgenti con se stessi: i lettori di certo non lo saranno. Voi siete i primi critici capaci di comprendere quale capitolo funziona meglio e quale no, quale parola scegliere e quale situazione descrivere. Qualcosa potrebbe non scorrere bene durante la lettura? Cancellatela e riscrivetela! Ma certamente, il consiglio più importante che ci ha regalato Fitzgerald, è quello di donare il proprio cuore (non di scrittore, ma di persona) a chi ci legge. Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. Clicca qui per istruzioni su come abilitare Javascript nel tuo browser.