24 CONSIGLI DI SCRITTURA DI STEPHEN KING (prima parte) Leggere - Facile Agosto 10, 2016 Consigli, Scrivere... Aspiranti scrittori, oggi ho deciso di raccogliere per voi ben 24 consigli che il maestro del terrore Stephen King ha deciso di regalare a tutti coloro che hanno deciso di intraprendere la professione di scrittori. Vediamoli in questo elenco! 1 – Scrivete tutti i giorni, in modo da non far svanire le vostre idee e i particolari dei vostri personaggi. E’ un lavoro, non un hobby. In ufficio andate tutti i giorni, no? Non decidete di “saltare” solo perché la mattina vi svegliate senza la minima voglia di andare, giusto? Bene, quando scrivete valgono le stesse identiche regole! 2 – Scrivi con la porta chiusa; riscrivi con la porta aperta. Quando scrivete, isolatevi dal resto del mondo, soprattutto quando si tratta di mettere giù la prima bozza del vostro lavoro; statevene in disparte il più possibile ed eliminate tutte le distrazioni. 3 – Prima di tutto scrivete per voi stessi: dovreste scrivere perché vi fa sentire felici e appagati. Non scrivere in modo meccanico. Non scrivere perché hai scadenze. Non scrivere perché qualcuno te l’ha imposto. Non scrivere per convenzione. Non scrivere per andare contro le convenzioni. Non scrivere per passare il tempo. Scrivi perché ti rende felice. Scrivi perché ne senti il bisogno. Scrivi perché hai la necessità di dire qualcosa. Scrivi per esprimere quello che provi. Scrivi perché senti l’urgenza di farlo. Solo così si diventa scrittori. Solo così si è grandi scrittori. 4 – La strada per l’inferno è lastricata di avverbi. Metti da parte quei paroloni da vocabolario e quelle frasi contorte e intricate che confondono e spaventano i lettori! Usa più coordinate e meno subordinate, elimina i termini astrusi e gli avverbi ridondanti. Il testo guadagnerà in semplicità e leggibilità, rendendo più scorrevole il ritmo della narrazione. 5 – La descrizione inizia nella mente dello scrittore e deve finire in quella del lettore. Padroneggia dunque questa capacità: il modo migliore per farlo è visualizzare quello che hai immaginato e “tradurlo” sulla carta usando parole semplici. Riporta quei concetti che si mischiano nella mente su un foglio bianco; da lì prova a mischiare, collegare, modificare, aggiungere ed eliminare. Ma descrivi. Usa i colori, i suoni, i gusti, gli odori, le sensazioni tutte. Il lettore deve vedere quello che vedi tu. 6 – La scrittura è esercizio: se non funziona significa che non ti sei esercitato abbastanza. Quando ti trovi davanti a un punto morto, rimescola le carte della tua storia e prova a ricominciare da un altro punto della vicenda. L’importante è non rimandare il momento di cominciare a scrivere, appuntando le idee – anche in modo disordinato – prima che svaniscano. Tutta la prima bozza deve essere stesa entro tre mesi e lasciata decantare per qualche settimana prima di concederle la prima lettura a freddo. Non esiste l’ispirazione. Anzi, talvolta esiste, ma non farci affidamento. Non riusciresti a scrivere nemmeno un romanzo se ti affidassi solo al “momento giusto per scrivere”. 7 – Il dialogo è fondamentale per definire i personaggi e deve quindi sempre essere reale. Per imparare a scrivere dialoghi, quando siete in metropolitana, al bar, in ufficio, al supermercato, insomma ovunque, rimanete in silenzio e ascoltate le persone mentre parlano. I dialoghi devono essere dei botta e risposta e ci devono dare in poche righe un’idea precisa della situazione, del carattere, dell’ambiente e delle idee del personaggio. Di certo non può essere tutto una descrizione o una narrazione unica; occorre smorzare i toni, alleggerire il ritmo, velocizzare la lettura. E cosa se non i dialoghi possono aiutare a fare tutto ciò? Fai parlare i tuoi protagonisti, dalle loro voci possono emergere emozioni, carattere, indizi, considerazioni… 8 – Smettetela di guardare la tv e leggete tanto. Per prima cosa occorre leggere: per capire, per studiare, per migliorare. Leggete per passare il tempo o per imparare stili nuovi, leggete per diventare dei bravi scrittori. 9 – Non date troppe informazioni inutili. Si sa, i lettori sono dei “clienti” molto esigenti: non hanno tempo da perdere e sanno perfettamente che esistono molti più libri di quelli che loro sono in grado di leggere. E allora al bando inutili giri di parole e inutili ridondanze. Tagliate il superfluo! 10 – Non cercate di rubare la voce di qualcun altro. Non vorrete essere delle banali imitazioni! Va bene leggere e studiare, ma lo stile deve essere esclusivo, deve essere personalissimo e calarsi perfettamente su di voi. 11 – Prendete la scrittura seriamente. Potete iniziare a scrivere con speranza, eccitazione o nervosismo, ma non dovete mai farlo alla leggera. 12 – Tenetevi in forma, trovate una relazione stabile e vivete una bella vita. Non esiste più il mito secondo il quale lo scrittore è l’artista dannato che cerca l’ispirazione durante la notte o nei bar: ciò che rende uno scrittore un bravo scrittore è l’equilibrio che è in grado di trovare nella sua vita. [I consigli CONTINUANO settimana prossima] Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. 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