24 CONSIGLI DI SCRITTURA DI STEPHEN KING (seconda parte) Leggere - Facile Agosto 17, 2016 Consigli, Scrivere... [leggi la prima parte qui] Proseguiamo con i consigli per aspiranti scrittori di Stephen King. 13 – Preparatevi per più critiche e fallimenti di quelli che pensate di poter gestire. Non è un lavoro semplice il vostro. Ci vuole tanto coraggio, tanta passione e determinazione, tanta forza per affrontare tutti quelli che saranno pronti a giudicare. E ce ne saranno davvero tanti, credetemi! In ogni caso, se le critiche saranno positive, sarà un buono strumento per continuare a crescere e migliorarsi. 14 – Raccontare storie su quello che la gente fa realmente. Quale migliore ispirazione se non quella che deriva dalla vita di tutti i giorni? Guardatevi attorno, ascoltate le conversazioni, osservate i particolari, e poi travsate tutto nella vostra scrittura. 15 – Non fatevi ossessionare troppo dalla grammatica. A quella pensateci il meno possibile. Concentratevi sulla storia, sulle emozioni, sul coinvolgimento. (Ovviamente mi auguro che riusciate ad indovinare anche qualche coniugazione…) 16 – Non perdete tempo a cercare di compiacere i lettori. In ogni caso ci sarà sempre qualcuno non soddisfatto di quello che sta leggendo. E allora scrivete come sapete fare, scrivete come pensate sia giusto scrivere, cercate di emozionarvi per primi, e sicuramente riuscirete a farlo anche con i lettori. 17 – Abbiate il coraggio di tagliare il superfluo. Durante il lavoro di revisione dovreste rendervi conto oggettivamente se qualcosa è davvero di troppo: bene, quello è ciò che dovrete tagliare. Eliminate tutto ciò che rallenta il ritmo della narrazione, i particolari poco interessanti, le descrizioni prolisse. 18 – Dimenticate i miti e realizzate che non vi servono droga e alcool per diventare bravi scrittori. Ecco ancora un consiglio di vita: parla per esperienza questo grande scrittore, sa che non è questa la strada da percorrere per diventare dei maestri del mestiere. 19 – Non siate pretenziosi. Gli scrittori vogliono rilassarsi: non tormentateli con termini complicati e con uno stile artificioso. Il linguaggio deve essere pulito, chiaro e comprensibile, la scrittura diretta e senza fronzoli. 20 – Quando avete finito di scrivere prendete una pausa di circa sei settimane. Per poi tornare sul vostro libro con più lucidità e distacco: in questo modo riuscirete a rileggere con una mente fredda e razionale, assumendo un altro punto di vista; solo così riuscirete a trovare punti deboli e sviste. 21 – Affrontare le cose che sono le più difficili da scrivere. Non tutto è così facilmente trasportabile su un foglio di carte: talvolta le parole non riescono a descrivere pienamente ciò che abbiamo in testa; ecco una sfida da affrontare e vincere. 22 – Scrivete la prima versione in non più di tre mesi. Accogliete il momento, scrivete senza sosta, finite la narrazione o rischierete di perdere il filo. In poco tempo dovete buttare giù la bozza del lavoro, altrimenti la storia può risultarvi estranea. 23 – Correte qualche rischio. Scrivete qualsiasi cosa vi piaccia, anche se noiosa o oltraggiosa. Se funziona, bene; se non funziona, buttatela. 24 – Cercate di capire che la scrittura è una forma di telepatia. Scrivere è dire qualcosa e, più precisamente, dire qualcosa al lettore. Se scrivete è perché volete esprimere (concetti, emozioni, e così via), dunque non c’è modo migliore di questo: entrate nella mente del lettore, fategli vivere esattamente quello che state vivendo voi. Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. Clicca qui per istruzioni su come abilitare Javascript nel tuo browser.