I 10 STEP PER PUBBLICARE UN LIBRO

Oggi voglio dedicare un post a tutti gli aspiranti scrittori per aiutarli a districarsi tra le scelte e le vie da percorrere quando finalmente decidono di aspirare alla pubblicazione del loro lavoro.

1 – CAPIRE PERCHÉ SCRIVI

La prima cosa da fare è porti questa domanda: perché sto scrivendo? Non consideratelo uno step banale, facile e veloce, non lo è. Molte persone decidono che è giunto il momento di pubblicare un libro, si mettono al lavoro e ciò che ottengono sono pagine e pagine bianche che attendono di essere riempite senza risultato, trame senza alcun tipo di intreccio, piatte e noiose, personaggi stilizzati, uno stile sciatto o, al contrario, troppo ridondante ed elaborato. Il risultato? Scadente. Il motivo? Scrivono perché “devono” pubblicare qualcosa.

Non funziona così. Quando scrivete, pubblicare è l’ultimo dei vostri pensieri. Innanzitutto state scrivendo perché sentite il bisogno di dar voce ad una storia, di dar voce a sentimenti, di dar vita a personaggi che bussano alla vostra mente per poter finalmente uscire da lì ed esprimersi. Quindi, tornando alla prima domanda, se la vostra risposta è “perché voglio finalmente pubblicare qualcosa”, è la risposta sbagliata.

2 – CONOSCI IL TUO STILE

Passato il primo step, inizierete a dedicarvi alla stesura del vostro libro. Ma con quale stile? Questo, è scontato, è personale e nessuno può deciderlo al vostro posto, però certamente la professione di scrittore si può affinare col tempo e con lo studio (leggere altri lavori, il più possibile, e studiare manuali). Ognuno ha il suo modo di scrivere, ma deve anche possedere una cassetta degli attrezza da aprire e utilizzare al momento opportuno. Perché non tutti i libri possono essere scritti allo stesso modo: se state lavorando su un romanzo vi servirà un certo strumento, diverso a seconda che si tratti di un giallo o di un saggio o di un libro umoristico… Insomma, bisogna essere consapevoli del proprio stile per poter poi eventualmente adattarlo all’occorrenza.

3 – SCRIVERE

Ora che avete iniziato a scrivere non dimenticate mai che la professione di scrittore è regolata da alcune norme… Innanzitutto una corretta grammatica e una sintassi ben costruita sono fondamentali per poter essere agilmente letti dagli altri. Consultare il dizionario non è reato! Per qualunque dubbio si possono aprire numerosi siti in grado di fornirci risposte e spiegazioni in modo rapido e chiaro. Non dimenticate mai la rilettura: è vero che gran parte del lavoro risulterà essere il prodotto di un’ispirazione del momento, ma proprio per questo motivo occorre un secondo tempo in cui rivedere quanto è stato messo sulla carta. Scrivere un libro è un lungo lavoro e richiede tempo e pazienza. Non pretendete di scrivere un capolavoro in un mese.

4 – EDITING

Ora che avete completato la vostra opera e siete sicuri di non dover apportare più modifiche alla trama, arriva il momento di cercare un editor. Questo passaggio è dovuto perché occorre un occhio (esperto) che sappia rileggere accuratamente e criticamente quanto da voi prodotto: l’editor si occuperà degli errori grammaticali, sintattici, logici, contenutistici, delle sviste e di tutti quei dettagli che a voi sono sfuggiti.

5 – LA SCELTA

Abbiamo terminato il libro, l’abbiamo sottoposto ad editing, ora è pronto per essere pubblicato, la domanda è: come? Giungiamo qui ad un bivio: scegliamo la via più tradizionale della casa editrice o vogliamo sperimentare la via dell’auto publishing?

6 – RICERCARE LA CASA EDITRICE

Avete optato per la prima soluzione: è giunto dunque il momento di andare alla ricerca della casa editrice giusta. Non possiamo infatti inviare indistintamente il nostro lavoro a chiunque: la prima scrematura è quella che vi farà individuare tutte quelle CE che dedicano spazio agli autori emergenti. In un secondo tempo, poi, bisogna consultare le collane: se una CE si concentra solo su gialli e romanzi d’avventura e voi avete scritto un saggio storico è praticamente impossibile che vi terranno in considerazione. Un piccolo consiglio: non sottovalutate mai una buona lettera di presentazione (vostra e del vostro libro).

7 – INVIO DEL MATERIALE

Ora che avete trovato le vostre CE dovete capire se esse desiderano ricevere una copia online o una copia cartacea dell’opera. Quest’informazione è facilmente verificabile tramite sito della stessa o. eventualmente, chiedendo direttamente a qualche referente dedicato. Solitamente si possono inviare gli inediti tramite posta elettronica, velocizzando la procedura, ma alcune CE preferiscono ricevere la copia cartacea. In questo caso vi conviene trovare una buona tipografia che vi permetta di avere più copie ad un prezzo accettabile. L’attesa va solitamente da poche settimane a qualche mese. Non tutte le CE forniscono una risposta.

8 – IL CONTRATTO

E poi giunge il momento fatidico, quello in cui le vostre mani aprono la lettera di accettazione dell’opera: il vostro manoscritto è piaciuto, la CE vi offre un contratto! Dopo aver esultato per il magnifico successo ottenuto, vi conviene moderare gli animi e concentrarvi sul contratto: una lettura attenta e critica, senza farvi prendere dalle emozioni, magari un consulto da qualche esperto del campo e una valutazione approfondita sono gli strumenti necessari da sfoderare prima di dare qualsiasi risposta, negativa o positiva. Studiate attentamente il contratto, dal quale non si potrà più retrocedere.

9 – SITO / PAGINA

Avete firmato: le condizioni proposte vi aggradano e ora siete in attesa di ricevere la prima copia ufficiale del vostro libro pubblicato. Non rimanete con le mani in mano: da soli o aiutati da qualche professional del settore create un sito o una pagina dedicata all’opera. Il lavoro più difficile arriva ora!

10 – PUBBLICIZZA

Scrivere vi è sembrata la parte più complicata? Ora tocca a voi! Le presentazioni sono utili e interessanti, ma oggi ciò che conta maggiormente è la circolazione di idee e opinioni. Dovrete lavorare duro per diffondere il vostro lavoro tra le persone, e Internet è lo strumento più accessibile e più facilmente predisposto a questa fase.

In bocca al lupo!