10 CITAZIONI TRATTE DALLE NOVELLE DI PIRANDELLO Leggere - Facile Dicembre 27, 2017 ...e leggere Vi propongo oggi delle citazioni tratte da alcune novelle di Pirandello. In particolare, le Novelle da cui le ho tratte sono: La levata del sole; Notizie del mondo; Va bene; La trappola; Candelora; La carriola; Piuma; Pena di vivere così. Tutte questi titoli sono raccolti nel libro “Novelle”, curato da Lucio Lugnani, edizione Einaudi. Se vuoi acquistare il libro clicca QUI 1) Quando il tempo sbatte la porta in faccia a ogni speranza e dice che non si può, inutile seguitare a picchiare: meglio voltar le spalle e andarsene. (La levata del sole) 2) E perciò, a dispetto della morte, bisogna che il mondo per mio mezzo continui a vivere per te, e tu per lui; o se no, me ne vado anch’io, e buona notte; me ne vado perché mi parrà proprio di non aver più ragione di restarci. Tanto, è stata sempre così per me la vita: a lampi e a cantonate. Non sono riuscito a vederci mai niente. Ogni tanto, un lampo; ma per veder che cosa? Una cantonata. (Notizie del mondo) 3) Quel che importa non è volare più presto o più piano, più alto o più basso, ma sapere perché si vola. (Notizie del mondo) 4) Ma ripete frequentissimamente quel suo: E va bene! E ormai tutti quegli scrivani, fra loro, non lo chiamano altrimenti che Il professor Vabene. Quand’egli viene a saperlo, si stringe nelle spalle, sorridente, allunga il collo, socchiude gli occhi, è proprio lì lì per sospirar… Ah, ecco, dunque è vero, sì: ha preso questo vezzo, senz’accorgersene, per la lunga abitudine di rassegnarsi ai colpi del destino avverso. (Va bene) 5) La noia cupa, amara; il peso enorme di quella sua insopportabile esistenza. Di contro a tutto il nero che aveva nell’anima, ecco il verde dei prati, l’azzurro del cielo e quella soave freschezza dell’aria, alito vivo della Primavera. E rimase, incantato, a mirare. Sì, poteva esser bella la vita. (Va bene) 6) Caduto più là nella trappola, avrei allora odiato quell’altra forma, come ora odio questa; avrei odiato quell’altro tempo, come ora questo, e tutte le illusioni di vita, che noi morti d’ogni tempo ci fabbrichiamo con quel po’ di movimento e di calore che resta chiuso in noi, del flusso continuo che è la vera vita e non s’arresta mai. (La trappola) 7) Cose della vita, sciocchezze… In un modo o nell’altro, passano e non lasciano traccia. Ridere, intanto, di tutte le cose nate male, che restano a penare nelle loro forme sgraziate o sconce, finché col tempo non crollano in cenere. Ogni cosa porta con sé la pena della sua forma, la pena d’esser così e di non poter più essere altrimenti. (Candelora) 8) E ho nausea, orrore, odio di questo che non sono io, che non sono stato mai io; di questa forma morta, in cui sono prigioniero, e da cui non mi posso liberare. Forma gravata di doveri, che non sento miei, oppressa da brighe di cui non m’importa nulla, fatta segno d’una considerazione di cui non so che farmi; forma che è questi doveri, queste brighe, questa considerazione, fuori di me, sopra di me: cose vuote, cose morte che mi pesano addosso, mi soffocano, mi schiacciano e non mi fanno più respirare. (La carriola) 9) Poche gocce d’acqua, qualche goccia di latte, ora, e nient’altro. Ma nel sogno così, anche a occhi aperti, dov’ella perennemente viveva, venivano a nutrirla in abbondanza i ricordi che per lei erano vita. Le recavano non più la materialità, ma la fragranza e il sapore dei cibi d’allora, di quelli che più le piacevano, frutta ed erbe, e l’aria d’allora e la gaiezza e la salute. Come poteva più morire? Dopo un lieve sonno, la sua anima era pienamente ristorata, e bastava al suo corpo, così com’era ridotto, che quasi non era più, una goccia d’acqua, una goccia di latte. (Piuma) 10) E non già perché lei non comprenda questo senso e questo valore, anzi perché li comprende troppo, e ne prova pena e disgusto. Nascono pure in lei gli stessi sentimenti che negli altri; ma, mentre gli altri vi s’abbandonano cecamente, ella, appena sorti, li avverte; e, se buoni, li segue, ma vedendoli o, piuttosto, accompagnandoli come s’accompagna un bambino per mano. […] Ella ha troppo attento lo spirito; attento a se stesso. Ha troppo vissuto in silenzio. (Pena di vivere così) Quali sono le tue citazioni preferite di Pirandello? Fammelo sapere nei commenti! Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Hai disabilitato Javascript. Per poter postare commenti, assicurati di avere Javascript abilitato e i cookies abilitati, poi ricarica la pagina. Clicca qui per istruzioni su come abilitare Javascript nel tuo browser.