Ci viene sempre chiesto

di comprendere l’altrui

punto di vista,

non importa quanto sia

antiquato

stupido o

disgustoso.

Uno dovrebbe

guardare

agli errori degli altri

e alle loro vite sprecate

con

gentilezza,

specialmente se si tratta di

anziani.

Ma l’età è la somma

delle nostre azioni.

Sono invecchiati

malamente

perché hanno

vissuto

senza mettere mai a fuoco,

hanno rifiutato di

vedere.

Non è colpa loro?

Di chi è la colpa?

Mia?

A me si chiede di mascherare

il mio punto di vista

agli altri

per paura della loro

paura.

L’età non è un crimine

ma l’infamia

di un’esistenza

deliberatamente

sprecata

in mezzo a tante

esistenze

deliberatamente

sprecate lo è.

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